Il Bluetooth diverrà il paradiso degli spammer ?
Nel Regno Unito l' Information Commissioner's Office (ICO) ha stabilito in questi giorni che le norme a tutela della privacy che si applicano per email ed SMS non debbano riguardare anche i messaggi inviati via Bluetooth ai cellulari, una pratica sempre più diffusa nell'ambito di operazioni di marketing di prossimità.
La decisione difficilmente porterà i telefonini ad essere sommersi di messaggi ed informazioni pubblicitarie non richieste, sia per la scarsa portata (qualche decina di metri) delle connessioni Bluetooth, sia perchè in ogni caso è l'utente che decide di accettare i contenuti che gli vengono proposti. Ultima arma a disposizione dei consumatori, qualora il numero di richieste di connessione divenisse insopportabile, è quello di disattivare l'opzione del cellulare che lo rende rilevabile da altri dispositivi Bluetooth (una precauzione da prendere anche in cosiderazione dei molti virus per gli smartphone Symbian che utilizzano il Bluetooth per passare da un cellulare all'altro).