Quattro pretendenti per le antenne della rete mobile di Wind e 3
Sono quattro i pretendenti per l'acquisizione del controllo di Eiffel Tower, la nuova società in cui Wind e 3 Italia hanno conferito 18 mila delle proprie torri di trasmissione. In base alle fonti finanziarie in corsa c'è la cordata formata da Digital Multimedia Technologies, dal Fondo Italiano per le Infrastrutture (F2i), dal gruppo australiano Babcock & Brown, dai fondi Rreef di Deutsche Bank e da UniCredit, il raggruppamento che comprende Atlantia, il gruppo di private equity Clessidra e Sirti e la spagnola Abertis e la francese Tdf. Esclusi invece gli operatori americani Crown Castle International e American Tower Corporation e il fondo australiano Macquarie. L'asta dovrebbe chiudersi nei primi mesi del prossimo anno. Wind e 3 Italia puntano a raccogliere fra 1,5 e 2 miliardi di euro dalla cessione della maggioranza di Eiffel, ma l'incasso dipenderà, oltre che dall'andamento dell'asta, dalla quota della newco che verrà ceduta, vista fra il 50,1% e il 70%.
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