Kaspersky Lab - 'Nuove minacce e soluzioni' contro i virus informatici

18 Aprile 2008 - PuntoCellulare.it
Kaspersky Lab, azienda specializzata in soluzioni per la sicurezza dati, ha pubblicato un articolo di David Emm, noto consulente di sicurezza informatica, sull'evoluzione del malware e delle soluzioni che hanno il compito di combatterlo dal titolo: 'Cambiano le minacce, cambiano le soluzioni: l'evoluzione di virus e antivirus'. Nell'articolo si esaminano le tappe dello sviluppo delle minacce informatiche a partire dalla fine degli anni ‘80, quando sono comparsi i primi virus per PC, fino alla nascita di virus destinati ai telefoni cellulari, nella prima decade del XXI secolo. L'autore illustra come l'impiego di tecnologie abbia permesso alle soluzioni antivirus di reagire in maniera efficace ai cambiamenti del malware.

David Emm esamina i mutamenti nella motivazione dei creatori di virus: se inizialmente i virus venivano creati e diffusi con lo scopo di apportare il maggiore danno possibile, negli ultimi tempi il fine è diventato quello di riempire i portafogli degli autori. Questa situazione viene confermata dalla tendenza, registrata a partire dal 2003, alla diminuzione del numero delle epidemie globali di virus, mentre i Trojan hanno cominciato ad essere concepiti su misura per invadere un sistema preciso e per sottrarre dati personali dell'utente.

L'autore concentra poi la propria attenzione sulle nuove minacce 'mobili': dopo la scoperta, nel 2004, del primo worm per smartphone, il malware di nuova generazione pensato per i cellulari è diventato sempre più diffuso. Nel giro di pochi anni, le minacce create per piattaforme mobili si sono sviluppate tanto quanto ha fatto il malware per PC in ben 20 anni. Emm conclude ricordando come il quadro delle minacce informatiche si sia modificato enormemente in appena un ventennio, e insiste su quanto oggi sia più che mai necessaria un'efficace protezione. Le soluzioni antivirus non devono solo garantire protezione dalle centinaia di nuove minacce odierne, ma anche sviluppare tecnologie capaci di respingere le minacce ancora sconosciute.

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