Un telefono cellulare contro il morbo di Alzheimer ?

30 Marzo 2005 - PuntoCellulare.it
Uno studio effettuato dai ricercatori della Lund University in Svezia aveva evidenziato la possibilità che i cellulari fossero legati all'insorgere del morbo di Alzheimer nei topi di laboratorio utilizzati per i test, lasciando intendere che la stessa cosa sarebbe potuta accadere agli esseri umani.

A distanza di due anni Chad Purnell, un giovane ricercatore con una borsa di studio del Saint Vincent, sarebbe giunto ad una conclusione esattamente opposta, cioè che le radiazioni emesse dai cellulari sarebbero addirittura in grado di arrestare il progresso del morbo di Alzheimer, innescando la produzione di una particolare proteina che avrebbe la facoltà di bloccare sia l'Alzheimer che altre malattie neuro-degenerative. Purnell ha utilizzato alcune cellule neurali contaminate con le proteine attive del morbo di Alzheimer, esponendole poi alle radiazioni emesse dai cellulari per giungere alla conclusione che in alcune cellule si era arrestato il processo degenerativo.

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