Ci si chiede in queste ore se sia giusto o sbagliato scattare con il proprio telefonino una fotografia al Papa, esposto da lunedì nella Basilica di San Pietro per l'ultimo saluto da parte di una folla di pellegrini senza precedenti.
Se per alcuni, infatti, lo scattare una fotografia altro non è che un modo per avere un ultimo ricordo del Pontefice, magari da condividere via MMS con chi non ha avuto modo di recarsi in visita a Roma, per altri si tratta di un gesto di cattivo gusto, del tutto inappropriato e privo di rispetto. Riguardo le fotografie ad un Papa, il Vaticano ha adottato regole precise dopo le immagini di Pio XII scattate dal suo medico personale nel 1958 quando era sul punto di morte e pagate poi a peso d'oro dai giornali, nessuno in questi giorni sembra tuttavia aver impedito di fotografare il Pontefice.
Fa sicuramente riflettere l'opinione di Julian Baggini, editore del '
The Philosophers' Magazine', che dichiara che 'la tecnologia ha cambiato il modo con cui ci relazioniamo con il mondo, i giovani utilizzano il proprio cellulare per condividere ogni momento, una cosa che socialmente è positiva. La gente tornerà indietro e discuterà su ciò che ha visto e questo non è considerato disdicevole. Perchè scattare una fotografia dovrebbe essere diverso, si tratta semplicemente di condividere una informazione'. Baggini si interroga piuttosto se le fotografie non possano rappresentare un abuso dell'ospitalità, in fin dei conti la gente si reca in visita a San Pietro in segno di omaggio al Papa e prendere un souvenir di questo momento potrebbe essere inappropriato, visto che rende pubblico una situazione che dovrebbe essere soltanto di riflessione personale.