3 Italia, con un comunicato diffuso nella serata di ieri, prende atto della decisione dello IAP di
sospendere la campagna pubblicitaria dedicata alla sua chiavetta Internet (MomoDesign MD), ma nell'attesa di leggere le motivazioni, auspica che ci sia una chiara e circostanziata spiegazione del perchè non si sia voluto tenere in conto delle argomentazioni tecniche presentate dall'azienda.
'Preoccupa che la comunicazione anche solo di "intonazione" comparativa in Italia non sia possibile, per quanto formalmente lecita. Di certo questo non aiuta le scelte informate dei consumatori. Lo IAP dimostra una coerenza ferrea quando si tratta di giudicare 3 Italia perchè - in ogni caso - la procedura si conclude con la condanna dell'operatore ultimo entrato sul mercato. Altri soggetti giudicanti come l' Antitrust hanno avuto, nel tempo, un atteggiamento comparativamente più equilibrato, in qualche cosa condannando 3, più spesso assolvendo o archiviando la denuncia', ha dichiarato il direttore della pubblicità di 3 Italia, Stefano Piastrelli.
'Nel caso di specie - prosegue Piastrelli - non si capisce come non si possa considerare significativa una comparazione effettuata su 3 città italiane che rappresentano il 13% della popolazione italiana. Forse non sarà imbattibile, ma a tutt'oggi la chiavetta di 3 è imbattuta: lo dicono le principali riviste di settore, lo dice l' Eurisko che lo ha chiesto ai un panel di clienti di tutti gli operatori, lo implica il fatto che la copertura UMTS/HSDPA di 3 Italia sia la più capillare (come si evince dai bilanci e dai siti degli operatori), che abbia meno clienti, e quindi una rete meno satura, e che possa disporre di risorse frequenziali dedicate molto maggiori'.