Nokia portata in tribunale per il 'voice answer' dei suoi cellulari

10 Giugno 2005 - PuntoCellulare.it
Nokia sarà portata in tribunale con l'accusa di aver sfruttato indebitamente per i propri cellulari il brevetto della tecnologia che permette di rispondere alle chiamate in ingresso senza toccare il cellulare, tramite comandi vocali o per mezzo di un apposito tasto sui dispositivi vivavoce. Antti Kosunen, amministratore delegato di Anadeus, la società che reclama la paternità dell'invenzione, ha dichiarato che la somma che Nokia dovrebbe pagare è strettamente legata al numero di cellulari venduti, ma che si parla comunque di decine di milioni di euro.

Il brevetto sarebbe stato depositato nel lontano 1995 e convalidato a tutti gli effetti nel 2003. L'inventore avrebbe subito offerto a Nokia la possibilità di utilizzare la tecnologia, senza ottenere alcuna risposta. L'azienda finlandese avrebbe poi iniziato a dotare dalla fine degli anni '90 i propri cellulari di questa funzionalità, pur sapendo dell'esistenza del brevetto. Un portavoce di Nokia ha dichiarato che la questione sull'uso di questa tecnologia riguarda solo il mercato della Finlandia e che comunque l'azienda sta cercando di fare invalidare il brevetto. La prima udienza è stata fissata per il prossimo anno, anche se Kosunen ritiene che passeranno alcuni anni prima di arrivare ad un verdetto.

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