Siemens fra i protagonisti della sperimentazione Wi-MAX in Italia
Siemens gioca un ruolo di primo piano nella sperimentazione sul campo della tecnologia Wi-MAX che partirà nel nostro paese il mese prossimo e che vede coinvolti i maggiori operatori di telecomunicazioni. Il Wi-MAX è una tecnologia di accesso wireless a larga banda, caratterizzata da una velocità di trasmissione molto elevata (fino ad un massimo di 70 Mb/s in entrambe le direzioni) e in grado di offrire a costi estremamente competitivi prestazioni equivalenti o addirittura superiori a quelle delle tradizionali soluzioni cablate come l'ADSL. Con il Wi-MAX è possibile accelerare i tempi di diffusione della larga banda su tutto il territorio senza distinzioni di aree (urbane, suburbane, rurali) e renderla disponibile sul 100% dell'Italia.
Sarà il Ministero delle Comunicazioni, con il supporto della Fondazione Ugo Bordoni, ad assegnare le frequenze rese libere dal Ministero della Difesa per le sperimentazioni. Ad essere liberati saranno in particolare alcuni segmenti all'interno dello spettro compreso tra 3,4 e 3,6 GHz nelle regioni Piemonte, Valle d'Aosta, Sicilia, Sardegna, Abruzzi e nelle aree di Milano, Parma, Arezzo e Roma. Le sperimentazioni, esclusivamente di carattere tecnologico, saranno finalizzate a verificare in campo la tecnologia Wi-MAX ed in particolare a valutare copertura e prestazioni in ambito urbano, suburbano e rurale.
Le regioni nelle quali Siemens darà inizialmente avvio alle sperimentazioni saranno quelle del nord Italia, prima fra tutte la Valle d'Aosta, ma ad essere coinvolte saranno quasi tutte le zone rese disponibili dal Ministero. Contemporaneamente Siemens, tra le prime aziende mondiali, inizierà i test di interoperabilità nell'unico centro autorizzato dell'ente di standardizzazione Wi-MAX Forum: il CETECOM a Malaga. Queste prove costituiranno un ulteriore "milestone" nel progetto avviato 2 anni fa nei laboratori di Cassina dè Pecchi. Siemens ha già sviluppato un progetto di copertura Wi-MAX per l'intero territorio italiano, che comporterebe investimenti dell'ordine di 200-300 milioni di Euro, l'installazione di un numero di stazioni radio-base compreso tra 2.000 e 3.000 con tempi di realizzazione tra 1 e 2 anni.
'La partenza dei test WiMAX sul campo, insieme ai successi già conseguiti nella tecnologia HSDPA in ambiente UMTS, testimonia la leadership di Siemens nelle tecnologie di accesso wireless a larga banda per operatori telefonici sia fissi che mobili', ha dichiarato Luigi De Vecchis, amministratore delegato di Siemens Com in Italia. 'Siamo particolarmente soddisfatti di poter iniziare questa sperimentazione - prosegue Luigi De Vecchis - che ci vedrà impegnati con trial in alcune zone del territorio italiano e che coinvolgerà, insieme a noi, i maggiori operatori di telefonia e alcune Pubbliche Amministrazioni. Ritengo inoltre estremamente significativa la partecipazione ai trial di Infratel, agenzia nazionale per lo sviluppo della larga banda ed il superamento del digital divide. Il numero e la rilevanza degli operatori e dei soggetti che hanno richiesto di partecipare con noi alle sperimentazioni Wi-MAX in campo ed il primo trasferimento dati realizzato con tecnologia HSDPA in ambiente UMTS costituiscono un'ulteriore dimostrazione della posizione di leadership conquistata da Siemens nelle tecnologie di accesso wireless a larga banda'.
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