Cellulari per chiedere aiuto per gli studenti elementari di Tokyo

In un quartiere di Tokyo si sta sperimentando l'utilizzo dei cellulari da parte dei bambini, per consentir loro di avvisare gli adulti nel caso dovessero trovarsi in pericolo o difficoltà. Il progetto pilota parte dalla scuola elementare Shimizudai, dove sono stati forniti ai 104 alunni altrettanti cellulari a forma di uovo, dalle funzionalità basilari. Se l'esito dell'esperimento sarà positivo, saranno oltre 12 mila gli studenti elementari del quartiere ad essere dotati di questo cellulare.

Il funzionamento del servizio di allerta si basa sulla collaborazione di 2000 fra negozianti, guidatori di taxi ed altri lavoratori. Nel caso in cui un bambino dovesse trovarsi in difficoltà, con il cellulare potrà lanciare l'allarme, per inviare una segnalazione con la propria posizione ai genitori e ai venti volontari più vicini, che avranno modo di precipitarsi per offrire il loro supporto. Il preside della scuola elementare, Ryuji Kamura, si augura che nessuno degli studenti debba mai trovarsi nelle condizioni di chiedere aiuto e che il servizio possa servire come deterrente per eventuali malintenzionati.