Più complesso del previsto il passaggio alle reti HSDPA
Per l'affermazione della tecnologia HSDPA, che promette di migliorare ulteriormente le reti UMTS incrementando la velocità di trasmissione dati, sarà necessario ben più di un semplice aggiornamento software e richiederà pertanto notevoli sforzi da parte delle aziende produttici, sia in termini di investimenti che di tempo. La previsione arriva dagli esperti di ABI Research, società specializzate in ricerche di mercato, che pur ammettendo che in molti casi le compagnie telefoniche potranno passare all' HSDPA aggiornando il software delle proprie stazioni radio base, andranno anche apportate una serie di migliorie per far fronte alla maggiore capacità di trasmissione resa possibile dalla nuova tecnologia.
Alan Varghese, analista di ABI Research, ricorda giustamente che anche l'EDGE ci era stato presentato come un facile aggiornamento alle reti GPRS, ma ancora adesso a distanza di mesi sono ancora poche le compagnie telefoniche che sono state in grado di effettuare il passaggio. Ancora più complesso lo scenario che si prospetta per le aziende che producono cellulari, che dovranno disporre di nuovi circuiti capaci di gestire l'enorme flusso di dati delle reti HSDPA che non pregiudichino la durata delle batterie.
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