I costi di smaltimento influenzeranno il prezzo dei cellulari
Le Nazioni Unite stanno lavorando ad un accordo mondiale per lo smaltimento dei telefoni cellulari inutilizzati, ricchi di metalli di valore come platino, oro, rame, alluminio e magnesio, oltre ovviamente alla plastica. A collaborare con le Nazioni Unite sono alcune delle più importanti aziende specializzate nello smaltimento dei rifiuti, oltre ai principali produttori di cellulari e gestori telefonici, fra cui Nokia ed il gruppo Vodafone.
I paesi dell'Unone Europea, da soli, smaltiscono ogni anno circa 7,5 milioni di tonnellate di materiale proveniente da circuiti elettronici e la continua crescita della diffusione dei cellulari non fa che aggravare la massa di rifiuti da trattare. In alcuni casi ci si limita a rimuovere soltanto le batterie che contengono cadmio e piombo, due degli elementi più dannosi per l'ambiente, prima di smaltire tutto il resto. Le Nazioni Unite e le società di smaltimento non hanno per il momento fornito indicazioni sull'entità dei costi che il nuovo accordo comporterà sulle casse delle aziende produttrici di cellulari, che in futuro andranno inevitabilmente ad influenzare il prezzo di vendita dei loro prodotti.
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