L' Unione Europea è sempre più motivata nel rendere obbligatorio l'utilizzo di un singolo standard per i caricabatterie di cellulari e smartphone, nella convinzione che un caricabatterie comune possa contribuire a ridurre gli sprechi, semplificando la vita ai consumatori che passano spesso da un dispositivo all'altro. Soltanto ieri i membri del Parlamento Europeo sono riusciti a convincere il Consiglio dei Ministri dell'importanza di uno standard unico, vincendo le resistenze iniziali.
L'iter burocratico per l'adozione di un unico caricabatterie appare estremanente tortuoso e, nella migliore delle ipotesi, dovrebbe arrivare a compimento soltanto nel 2017. Già da diverso tempo il mercato pare comunque essersi uniformato allo standard USB come connettore per la ricarica dei dispositivi mobili. L'unica eccezione è rappresentata dallo standard proprietario utilizzato da Apple, per giunta studiato per ostacolare l'utilizzo di cavi non ufficiali. Un business multi milionario a cui l'azienda californiana potrebbe essere costretta a rinunciare, qualora volesse continuare a vendere i propri prodotti una volta entrate in vigore in Europa le disposizioni comunitarie.