I cellulari negli ospedali aiutano a commettere meno errori
I ricercatori della Yale School of Medicine, in uno studio pubblicato sul numero di febbraio di Anesthesia & Analgesia, sostengono che l'utilizzo dei telefoni cellulari da parte dei medici negli ospedali riduce la percentuale di commettere errori nella cura dei pazienti, grazie ad una comunicazione più intensa e tempestiva.
Degli oltre 4 mila medici interpellati per la ricerca, il 65 per cento ha dichiarato di utilizzare un cercapersone come strumento principale di comunicazione ed il 17 per cento un telefono cellulare. Il 40 per cento degli intervistati che fanno uso di un cercapersone hanno ammesso di aver sofferto ritardi nella comunicazione, contro il 31 per cento dei possessori di un cellulare. Gli autori della relazione hanno sottolineato infine che il rischio del 2.4 per cento che i cellulari provochino interferenze con le attrezzature mediche è nettamente inferiore al rischio del 14.9 per cento di commettere degli errori nelle cure ospedaliere a causa di ritardi nelle comunicazioni fra i medici.
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