Firefox OS disponibile in 24 paesi su ben 12 smartphone

9 Ottobre 2014 - PuntoCellulare.it
Mozilla nel comunicato diffuso questa mattina cerca di fare il punto della situazione sulla diffusione di Firefox OS, oggetto in questi mesi di una crescita globale sostenuta: gli smartphone basati sul nuovo sistema operativo sono ormai disponibili in Europa, Asia e America Latina con 12 dispositivi offerti da 13 operatori in 24 paesi.
Attualmente Firefox OS è disponibile in tre continenti con 12 smartphone offerti da 13 operatori in 24 paesi. In quanto unico sistema operativo mobile veramente aperto, Firefox OS dimostra la versatilità del Web come piattaforma, senza i limiti e le restrizioni derivanti dai sistemi operativi mobili proprietari. Tre nuovi smartphone sono stati presentati in India e Bangladesh durante le scorse settimane, andando a rappresentare non solo la scelta più conveniente, ma l'avvento di una nuova categoria ultra low-cost. Firefox OS è ora disponibile in America Centrale grazie a Telefónica con lanci a El Salvador, Panama, Nicaragua e Guatemala, mentre Deutsche Telekom ha presentato il primo dispositivo con Firefox OS in Repubblica Ceca e Macedonia.



'Le fondamenta flessibili e aperte di Firefox OS garantiscono agli operatori maggiore scelta e aiutano gli OEM a fornire smartphone a prezzi più accessibili. Mentre Firefox OS continua la sua diffusione nei principali mercati in espansione come Asia, America Centrale e America Latina, è emerso dalla categoria 'altro' come una delle migliori piattaforme per il settore smartphone a livello mondiale', ha dichiarato Neil Mawston, direttore esecutivo di Strategy Analytics.

'La missione di Mozilla è sempre stata globale, ma il successo di Firefox OS in Asia nell'ultimo trimestre dimostra che tale missione è gradita a una delle popolazioni in più rapida crescita del mondo. L'espansione di Firefox OS in una nuova categoria di smartphone, insieme alla continua crescita di nuovi fattori di forma significano una grande promessa per l'adozione di tecnologie Web aperte e per consentire l'accesso al Web ad altri milioni di persone', ha commentato Li Gong, presidente di Mozilla.

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