Si intensifica la lotta di WhatsApp verso i client modificati della propria applicazione, fino ad alcune settimane fa 'tollerati' dall'azienda da un anno a questa parte controllata da Facebook. Tutto era iniziato a fine gennaio con il
blocco dei servizio tramite i client WhatsApp non uffiiciali e la richiesta di rimozione di WhatsApp+, l'alternativa più diffusa. Di seguito sono stati introdotti 'ban', da 24 a 72 ore, per tutti gli utenti trovati ad utilizzare WhatsApp senza ricorrere all'applicazione ufficiale.
L'ultimo giro di vite sembra essere arrivato in queste ore, con le prime segnalazioni di messa al bando permanente per gli utenti recidivi. Il 'ban' permanente riguarda il numero di telefono associato all'account, che di fatto non potrà più essere utilizzato con WhatsApp, anche tornando all'applicazione ufficiale. Questa ultima contromossa dovrebbe disincentivare gli irriducibili degli WhatsApp alternativi, nonostante i
sistemi 'anti ban' messi a punto dagli sviluppatori.