Tollerabile con moderazione il cellulare al lavoro secondo Cassazione
Una recente sentenza della Cassazione ha stabilito che un cellulare dimenticato acceso, che squilla durante le ore lavorative, non è un elemento sufficiente per dare una connotazione negativa alla moralità del proprietario del telefonino. La vicenda risale a cinque anni fa, quando un cellulare di un giudice del Tribunale di Forlì si mise a squillare durante un'udienza, dando motivo al 'Corriere Romagna' di pubblicare un articolo in cui si metteva in cattiva luce il magistrato.
Dopo la querela per diffamazione da parte del giudice nei confronti del direttore del quotidiano e del giornalista che aveva firmato l'articolo, la Suprema Corte ha stabilito che al magistrato 'non è stato attribuito nessun comportamento in grado di ledere la di lei immagine morale e/o professionale: tale non può ritenersi l'avere dimenticato di spegnere il proprio cellulare prima dell'udienza, trattandosi di un solo episodio che non vale a caratterizzare negativamente la personalità di un magistrato'.
NOTIZIE CORRELATE