In Italia è ancora allerta per Conficker e HummingBad, secondo Check Point

27 Aprile 2016 - Roberto Bracco
Durante l'annuale conferenza Checkpoint Customer Experience (CPX) riservata alla clientela, Check Point Software ha annunciato le famiglie di malware più diffuse e utilizzate per attaccare le reti delle organizzazioni e i dispositivi mobili a livello globale nel mese di marzo 2016. L'Italia registra una diminuzione degli attacchi informatici e scende al 48° posto nella classifica mondiale dei paesi più attaccati (10° in Europa).


In particolare, in Italia, continuano a essere molto diffusi i malware Conficker, una botnet controllata da remoto; HummingBad, un malware che colpisce i dispositivi mobile Android, introducendo in questi un rootkit e, in seguito, app fraudolente e attività malevole; e Dorkbot, un malware Worm IRC che sferra attacchi denial-of-service.

Dopo il suo ingresso nella top ten durante il mese di febbraio 2016, il mobile agent HummingBad si è affermato al sesto posto tra i malware più aggressivi verso le reti e i dispositivi aziendali a livello globale nel mese di marzo. HummingBad è anche entrato nella top ten dei malware dell'intero primo trimestre del 2016, nonostante sia stato scoperto dai ricercatori Check Point solo nel mese di febbraio, il che indica che gli attacchi contro i dispositivi mobili Android che utilizzano questo malware sconosciuto fino a poco tempo fa sono in rapida crescita.

Check Point ha individuato più di 1.300 famiglie di malware diversi nel mese di marzo, in lieve calo rispetto al mese precedente. Questo mette in evidenza il fatto che i criminali informatici non hanno bisogno di sviluppare nuovi malware per lanciare attacchi dannosi; ciò che serve loro è semplicemente fare piccoli cambiamenti alle famiglie di malware esistenti in modo che la variante aggiornata possa aggirare le misure di sicurezza tradizionali. Inoltre, questo mette in evidenza la necessità di misure avanzate di threat prevention sulle reti, gli endpoint e i dispositivi mobile per fermare il malware in fase di pre-infezione, come ad esempio le soluzioni SandBlast e Mobile Threat Prevention di Check Point.

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