In occasione dell'ultima Intel Developer Conference (IDC) che si è tenuta a Pechino, Intel ha caldeggiato sugli smartphone l'utilizzo del connettore USB Type-C anche come uscita per il collegamento delle cuffie, al posto del tradizionale jack da 3.5 millimetri.
Il jack da 3.5 millimetri, versione compatta del jack da 6.3 millimetri inventato addirittura nel 1878, negli ultimi anni ha cercato di restare al passo con i tempi, dotandosi di ulteriori punti di contatto per supportare la stereofonia e il microfono oltre ad adottare particolari accorgimenti per inserire alcuni tasti di controllo sulla linea audio.
Il passaggio dal jack al connettore USB Type-C per l'audio permetterebbe non soltanto di disporre di un'uscita digitale invece che analogica, ma anche di eliminare un connettore dalla scheda madre consentendo di ottimizzare la circuiteria interna. Il connettore USB TYpe-C permette inoltre di gestire cuffie più complesse dal punto di vista progettuale, più potenti e dotate di amplificatori dedicati, di convertitori digitali analogici di qualità e di tecnologie per la riduzione del rumore di fondo, funzionalità impossibili da gestire affidandosi al solo jack da 3.5 millimetri.
L'industria sembra già muoversi verso la direzione suggerita da Intel: LeEco ha annunciato questa settimana i nuovi
Le 2,
Le 2 Pro e
Le Max 2 privi di jack per le cuffie, anche sul prossimo iPhone ne è stata prevista l'assenza (in questo caso le cuffie si collegheranno attraverso il connettore Lightning proprietario di Apple).