Vodafone sigla accordo integrativo con i sindacati nazionali
E' stata annunciata ieri la firma da parte di Vodafone Italia e le Organizzazioni Sindacali Nazionali delle Telecomunicazioni degli accordi sindacali relativi all'orario di lavoro, pari opportunità, trattamenti integrativi per le trasferte e premio di risultato per il quadriennio 2004/2008, a seguito della approvazione a larga maggioranza dei lavoratori di Vodafone Italia, convocati ad esprimersi nelle Assemblee. Gli accordi firmati rappresentano un'ulteriore traguardo nell'individuazione di modelli di lavoro rivolti a una migliore gestione e integrazione fra la vita lavorativa e privata.
Vodafone Italia adotta da tempo una politica a favore delle donne e, in particolare, delle neomamme che sono circa 500 all'anno, con una trend in crescita. L'azienda infatti garantisce alle lavoratrici madri l'integrazione della retribuzione fino al 100% (in aggiunta al contributo INPS) nei 4 mesi e mezzo di assenza facoltativa successivi al periodo obbligatorio. Un accordo del novembre 2003 prevede la facoltà di usufruire di un'aspettativa della durata massima di 6 mesi per la cura dei figli di età sino agli 8 anni. Le convenzioni con gli asili nido sono attualmente 7 a livello nazionale, cui si aggiunge un asilo aziendale inaugurato un anno fa a Milano. Il nuovo accordo prevede, su richiesta delle interessate e sino al compimento dei 30 mesi di età del bambino, per le lavoratrici madri operanti nei Call Center il passaggio temporaneo a part-time, al rientro dalla astensione obbligatoria e facoltativa e 'Turni mamma', che prevedono l'assegnazione di turni di lavoro solo nella fascia oraria 9,00-19,00 con esclusione del lavoro di sera/notte e nei week-end. Per le lavoratrici madri operanti negli altri dipartimenti viene offerta la temporanea trasformazione del contratto da tempo pieno a tempo parziale (con esclusione di alcuni ruoli di maggior peso gestionale).
Le strategie aziendali di Vodafone, pur rimanendo focalizzate sul cliente e la qualità del servizio, sono già orientate verso modelli gestionali in grado di favorire la qualità della vita dei dipendenti attraverso i benefici che derivano dalla ricerca comune di soluzioni sempre più equilibrate, sono state infatti riviste le modalità di organizzazione dei turni degli oltre 5000 colleghi operanti nei Call Center (l'azienda ha scelto di operare in maniera quasi esclusiva con personale interno anziché in outsourcing). Il risultato è stato raggiunto attraverso la definizione e comunicazione anticipata dei turni e dei riposi (minimo 6 settimane), in modo da favorire l'organizzazione della vita personale. Vodafone ha inoltre accettato la richiesta del sindacato di incrementare l'orario di lavoro dei part-timer, impegnandosi a portare a 30 ore settimanali altre 460 persone entro dicembre 2006 ed ha concordato il raddoppio della fascia di elasticità di entrata ed uscita dal posto di lavoro (da 30' a 1 ora) per il personale non turnista. Per quanto riguarda le trasferte, sono stati fissati trattamenti migliorativi per i casi di viaggi fuori del normale orario di lavoro, per i dipendenti sino al 5° livello e un importo forfettario per piccole spese per i dipendenti di 6° e 7° livello impegnati in trasferte che prevedono pernottamenti.
Grazie all'impegno di tutti e ai risultati raggiunti, Vodafone Italia eroga ai propri dipendenti il Premio di risultato più elevato fra quelli distribuiti in Italia. Dal 1998 l'azienda, sulla base di un accordo sindacale, riconosce ai propri dipendenti una parte di retribuzione legata ai risultati aziendali, come previsto e definito nell'Accordo Interconfederale del luglio 1993. Lo schema allora adottato si basava su due obiettivi: la qualità del servizio (misurata da enti esterni) e la redditività aziendale (EBITDA). Il nuovo Accordo fissa i criteri e i valori per il quadriennio iniziato con il corrente anno fiscale (2004/2005), nella conferma della fiducia che i successi degli anni passati saranno confermati e rafforzati anche grazie al coinvolgimento di tutti i dipendenti Vodafone Italia.