La Polizia e l'Ufficio delle Dogane hanno bloccato oggi le attività di
Stockisti, nota realtà specializzata nella vendita online di smartphone, TV, console per videogiochi e altri prodotti di elettronica di consumo.
Le indagini sono state svolte dal compartimento polizia Postale e delle Comunicazioni per il Lazio e dall'Ufficio delle Dogane di Roma 2 della Direzione Interregionale per il Lazio e l'Abruzzo che hanno agito per contrastare l'evasione fiscale, con particolare riferimento alle attività commerciali che si svolgono nel web. Le Forze dell' Ordine hanno eseguito 10 delle 18 misure cautelari in carcere (8 risultano in questo momento latitanti), per i reati di associazione per delinquere finalizzata all'evasione fiscale.
Sarebbero 50 i milioni di euro evasi dal 2012 dalla società con base operativa a Malta, secondo gli inquirenti. Proprio l'evasione fiscale consentiva al rivenditore di proporsi sul mercato con prezzi decisamente aggressivi, il 'trucco' consisteva nel nominare ogni anno un diverso concessionario per l'utilizzo del marchio commerciale in Italia, in modo da rendere più difficili i controlli fiscali.
In attesa di ulteriori sviluppi, abbiamo provveduto a rimuovere tutte le offerte degli Stockisti dal nostro sito. La Polizia Postale sta comunque procedendo ad oscurare il sito di Stockisti dove venivano commercializzati i prodotti (il sito non è stato oscurato nel senso stretto del termine, è attivo ma non permette di effettuare nuovi ordini).
Aggiornamento ore 18:45
Nicola Zupo, Dirigente del Compartimento Polizia Postale, intervistato da AGI ha rassicurato i clienti di Stockisti: 'Non abbiamo sequestrato l'azienda, ma fatto oscurare il sito. Per cui chi ha già fatto un ordine lo vedrà evaso regolarmente, ma chi cerca di comprare qualcosa adesso approda sul sito proposto dai Dns di Google (in pratica un 'fantasma' del web che si comporta come se esistesse regolarmente, ma è solo l'ombra di quello che è stato messo off-line, ndr) sul quale le operazioni non possono più andare a buon fine'