La Commissione Europea fa marcia indietro sulla questione del roaming
La Commissione Europea è stata costretta a rivedere i propri piani di taglio dei costi di roaming per le chiamate fatte all'estero con i cellulari, dopo essersi scontrata con la forte opposizione di gran parte dei gestori telefonici, oltre che di una parte dei funzionari di Bruxelles. Secondo quando pubblicato dal Financial Times il commissario europeo Viviane Reding ha dovuto fare marcia indietro sul progetto di abolizione dei costi di roaming, che comunque saranno regolamentati in maniera più scrupolosa. Rispetto ai progetti iniziali della Commissione Europea ci sarà inoltre un ritardo di sei mesi per fissare i nuovi prezzi per le chiamate.
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