Anche LG Electronics e Samsung, al pari di
Motorola ed HTC, hanno confermato di non aver adottato sui propri smartphone un sistema per rallentare le prestazioni in base alla diminuzione delle performance della batteria, tecnologia che Apple ha
ammesso di utilizzare scatenando accese polemiche fra la clientela.
In una nota ufficiale Samsung precisa di dare la massima priorità alla qualità dei prodotti (soprattutto dopo lo scandalo della batteria del
Galaxy Note 7 lo scorso anno) e di non aver preso mai in considerazione la riduzione delle performance sui dispositivi meno recenti. La casa coreana sostiene di preservare la durata della batteria tramite una serie di misure di sicurezza multi-livello, senza aggiornamenti software che possano intaccare il normale funzionamento degli smartphone.
Dello stesso avviso LG Electronics, che sottolinea di non aver mai adottato simili pratiche e di non averle nemmeno in programma per il futuro, considerando di rilevanza primaria l'opinione della propria clientela.