Google ha presentato nei giorni scorsi i nuovi smartphone
Pixel 7 e
Pixel 7 Pro basati sul chip Tensor G2, senza tuttavia fornire alcuna indicazione sul processo produttivo utilizzato per il processore.
Questo particolare è stato svelato nelle ultime ore da un portavoce della società, con la conferma che la tecnologia utilizzata è a 5nm e non a 4nm come in molti avevano sperato, in un'ottica di una migliore efficienza energetica. Non è stato specificato invece se è stato impiegato un più recente processo 5LPP, al posto del 5LPE utilizzato sul precedente Tensor G1.
Tensor G2, ad ogni modo, adatta un'architettura octa-core, con 2x Cortex-X1, 2x Cortex-A78 e 4x Cortex-A55, uniti ad una GPU Mali-G710 MC10.