Nella ICO Centrale di Ivrea il nuovo call center di Vodafone

24 Novembre 2006 - PuntoCellulare.it
Vodafone Italia ha inaugurato ieri la recuperata ICO Centrale di Ivrea, primo edificio a rinascere grazie al progetto di restauro conservativo e riqualificazione interna del comprensorio ex-Olivetti. La ICO Centrale (Industrie Camillo Olivetti) ospiterà un importante Call Center di Vodafone Italia.

Progettata dagli architetti milanesi Luigi Figini e Gino Pollini, famosa in tutto il mondo per l'imponente facciata vetrata, la ICO Centrale fu realizzata in quattro tranche, tra il 1939 ed il 1948, e rappresenta uno dei risultati più celebri dell'architettura Italiana del XX secolo, oltre ad essere un simbolo della storia e della tradizione industriale di Ivrea. Originariamente destinato alla produzione di macchine da scrivere e da calcolo, a partire dagli anni '70 è stato destinato a vari uffici e la sua utilizzazione è andata progressivamente riducendosi, fino ad essere completamente abbandonata. Nel 2004, Vodafone Italia ha deciso di recuperare gli spazi del complesso ex-Olivetti, composto da ICO Centrale e Nuova ICO. L'area interessata dagli interventi è complessivamente di 20.000 metri quadri. I lavori, la cui fine è prevista nell'aprile 2009, sono iniziati il 6 luglio 2005 con l'apertura del cantiere ICO Centrale per il quale l'investimento è stato di 17 milioni di euro.

L'intervento voluto da Vodafone Italia ha comportato il restauro conservativo delle famose facciate, effettuato secondo le prescrizioni della normativa per la tutela dell'architettura moderna del Comune di Ivrea. Trasformato nella sua organizzazione interna e reso adatto ad un uso moderno grazie alle nuove dotazioni impiantistiche e tecnologiche, tra cui una completa cablatura in fibra ottica, l'edificio non ha smarrito la propria personalità, al contrario ha recuperato alcuni aspetti formali e cromatici originali persi col passare del tempo e la scarsa manutenzione degli ultimi decenni. Le intenzioni progettuali, infatti, si sono amalgamate in modo naturale all'esistente, trovando una straordinaria comunione di intenti tra i luoghi di lavoro voluti da Olivetti e i nuovi spazi del call center, destinati al lavoro, ma anche alla socializzazione, al ristoro veloce e al relax.
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