La società specializzata in ricerche di mercato
Berg Insight prevede che entro il 2010 il 60 per cento dei cellulari UMTS in circolazione sarà dotato di un ricevitore per i servizi di localizzazione satellitari GPS o Galileo, per consentire ai consumatori di essere rintracciati con estrema precisione in caso di chiamate di emergenza, oltre a permettere di usufruire dei più tradizionali ma non per questo meno importanti servizi di localizzazione. La localizzazione GPS è già una funzionalità obbligatoria per i nuovi cellulari CDMA per il mercato statunitense, proprio per consentire di tracciare le chiamate di emergenza. L'adozione del GPS avverrà anche in Giappone, in tutti i cellulari 3G venduti dal gestore mobile NTT DoCoMo a partire dal prossimo anno.
Nella Comunità Europea, dove ancora non tutti gli stati membri hanno adottato il numero comune 112 per le chiamate di emergenza, il quadro normativo non è stato ancora delineato. André Malm, analista del settore telecom presso Berg Insight, ritiene tuttavia che una decisione sui servizi di localizzazione nei telefonini sarà presa attorno al 2010, non appena sarà disponibile il sistema Galileo. Una direttiva a livello europeo, prevede André Malm, migliorerà le chiamate ai servizi di emergenza creando nello stesso tempo in mercato di massa per la tecnologia di localizzazione Galileo.