Operai intossicati nelle fabbriche dei cellulari di Nokia e Motorola
Una recente relazione del SOMO (Centre for Research on Multinational Corporations) ha denunciato le pessime condizioni di lavoro per i dipendenti di alcune fabbriche di Nokia, Motorola, Samsung, Sony Ericsson ed LG in Cina, Thailandia e nelle Filippine. In particolare dalla relazione emerge che in alcune fabbriche che producono componenti elettronici per Nokia e Motorola si lavora senza le dovute cautele e che gli operai sono esposti a sostanze chimiche che finiscono per causare malattie croniche.
In queste fabbriche, si apprende dalla relazione del SOMO, le retribuzioni sono spesso al di sotto dei livelli minimi, con straordinari e malattie non retribuite. Le misure di sicurezza sono inadeguate e gli operai non ricevono alcuna istruzione su come maneggiare macchine e sostanze pericolose. Nonostante sulla carta le grandi aziende abbiano dei codici di comportamento ben precisi, le regole vengono molto spesso ignorate, soprattutto dai sub-fornitori. In una fabbrica che produce lenti acriliche per i cellulari Motorola gli ispettori hanno trovato nove operai intossicati per aver lavorato con sostanze tossiche senza le dovute protezioni, in una fabbrica fornitrice di componenti a Nokia gli operai hanno dovuto invece pagare di tasca propria le maschere e i guanti per proteggersi dal piombo utilizzato nelle saldature, l'unica concessione da parte dell'azienda è il latte, per cercare di disintossicarsi dalle tossine.