In Corea si pensa ad una legge per limitare l'uso dei cellulare
Nella Corea del Sud, dove la diffusione dei telefonini cellulari fra i giovanissimi ha raggiunto livelli da record, le autorità di governo stanno iniziando a valutare la possibilità di introdurre delle regole che inducano i giovani ad un utilizzo più responsabile del cellulare, anche in considerazione delle crescenti spese telefoniche che incidono in maniera sempre più preoccupante sui bilanci familiari.
L'intenzione è quella di obbligare per legge le aziende telefoniche coreane a mettere a disposizione dei genitori una serie di strumenti per controllare quanto e soprattutto come i propri figli spendono soldi con il telefonino, con la possibilità di fissare delle soglie di spesa per non avere sorprese a fine mese. Secondo le ultime statistiche oltre quattro dei sei milioni di teenager sudcoreani possiede un telefonino, di questi circa 100 mila giovani spende mediamente ogni mese una cifra pari a circa 80 euro, ma si arriva anche a casi estremi come quello del diciassettenne che a febbraio si è tolto la vita, dopo aver ricevuto una bolleta pari a circa 3.000 euro. Fra le nuove proposte avanzate dal governo, anche una campagna che renda indipendenti i contratti telefonici dei giovani da quelli dei genitori, una misura che dovrebbe consentire anche un maggiore controllo sull'accesso a contenuti riservati ad un pubblico adulto.
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