Linea dura del Garante contro il marketing telefonico
Il Garante per la protezione dei dati personali intende adottare una linea dura nei confronti delle società che disturbano la privacy dei consumatori con telefonate per promuovere le proprie offerte commerciali, incuranti delle norme stabilite nel marzo scorso che prevedono che i gestori telefonici e i call center possano contattare una persona solo se questa ha manifestato un preventivo consenso a ricevere comunicazioni promozionali (consenso indicato da appositi simboli sugli elenchi telefonici), che debbano essere sempre spiegate agli interessati come sono stati ottenuti i dati personali che li riguardano e che venga rispettata la volontà degli utenti di non essere più disturbati con offerte commerciali.
Secondo il Garante sono ancora numerose le segnalazioni che provengono dai cittadini, relative alle offerte di servizi e prodotti prevalentemente da parte di società telefoniche (linee veloci Internet, segreterie telefoniche, tariffe particolari, instradamento automatico della linea verso altro operatore), o che protestano per i continui disturbi arrecati alla loro vita privata da call center che li contattano, spesso negli orari meno opportuni, per proporre offerte commerciali. Il Garante ha perciò deciso una articolata serie di nuovi interventi, con sanzioni amministrative nei casi di violazione, accertamenti ispettivi in collaborazione con la Guardia di Finanza e, nei casi più gravi, con l'imposizione di divieto del trattamento dei dati personali.