3 - una sperimentazione per affiancare il DDT alla televisione DVB-H

3 Marzo 2007 - PuntoCellulare.it
3 Italia e Reti Radiotelevisive Digitali (RRD) annunciano di aver sperimentato con successo, sulla rete DVB-H di 3 Italia, la modulazione gerarchica delle frequenze per affiancare agli attuali canali per la Tv Digitale Mobile di 3 Italia alcuni canali per il digitale terrestre standard e ad alta definizione. Grazie a questa tecnologia, la rete DVB-H di 3 Italia continuerà a trasmettere i canali digitali mobili dedicati ai telefoni cellulari, a cui si potranno aggiungere fino a 4 canali per la televisione digitale terrestre (DVB-T).

La tecnologia di modulazione gerarchica delle frequenze, sperimentata con successo nei laboratori di ricerca e sviluppo di RRD, permette infatti a 3 Italia di modulare sulla propria rete due differenti flussi di dati, DVB-H per la Tv Digitale Mobile e DVB-T per la Tv Digitale Terrestre. La modulazione gerarchica delle frequenze separa il canale RF in due canali virtuali, DVB-H e DVB-T, ognuno capace di trasportare un flusso di dati MPEG-TS con protezione dedicata. Grazie ai due multiplex autonomi (HP e LP) su una frequenza Tv singola, diventerà quindi possibile trasmettere il segnale su due diverse categorie di ricevitori.

Un'unica rete sarà utilizzata per raggiungere simultaneamente i ricevitori interni per Tv Digitale terrestre ed esterni per Tv Digitale Mobile. Questa innovazione, grazie all'utilizzo delle bande a 5,6,7 e 8 MHz, può essere utilizzata in tutto il mondo. Il flusso dati Tv può così essere suddiviso in 12 canali digitali mobili, cui si aggiungono sul mux secondario 4 canali digitali terrestri standard, 2 canali digitali terrestri ad alta definizione o una combinazione di canali standard e ad alta definizione. L'utilizzo della tecnologia di modulazione gerarchica delle frequenze non comporta impatti sensibili sulla rete, permettendo agli operatori di aggiungere nuovi canali sulle reti esistenti senza effettuare ingenti investimenti.

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