Rischio di estinzione per i produttori asiatici di telefonini
Secondo il parere di alcuni analisti di mercato i produttori asiatici di telefonini cellulari, proprio come i dinosauri, rischiano di estingersi a causa della loro incapacità di ottenere le economie di scala necessarie a competere con le rivali Nokia e Motorola, sia nella fascia bassa di mercato, quella dei telefonini destinati ai paesi in via di sviluppo, sia nella fascia alta, dei cellulari più costosi dotati di funzionalità avanzate.
Bengt Nordstrom, della società di ricerca inCode, porta l'esempio della taiwanese BenQ e della cinese Ningbo, soltanto due fra le aziende che soffrono maggiormente la concorrenza delle società statunitensi ed europee. Il fenomeno non ha risparmiato nemmeno la coreana LG Electronics, che si è vista soffiare da Sony Ericsson la quarta posizione nel mercato globale. Alcune aziende hanno ovviato al problema stringendo accordi di fornitura con i gestori di telefonia mobile: i giapponesi di Sharp collaborano infatti con il gruppo Vodafone, mentre Toshiba è partner di Orange in Spagna e Francia.