Navteq realizza la copertura cartografica di Marte
Navteq si aggiudica il primato di primo fornitore al mondo di mappe digitali in grado di offrire i dati di un altro pianeta, con lo sviluppo nel quadro del progetto NAVMARS di una serie completa di mappe dettagliate del pianeta Marte, frutto di una collaborazione strategica, tenuta segreta per oltre 6 anni, con l'Agenzia di Ricerca Spaziale Europea (ESRA), finalizzata a supportare la ricerca spaziale mediante nuove tecnologie di navigazione.
Per quasi cinque anni, di cui quattro trascorsi nello spazio, lo speciale equipaggio formato da sei membri ha compiuto un eccezionale viaggio nel cuore del sistema solare. L'equipaggio, che comprendeva quattro geo-ricercatori Navteq appositamente addestrati presso il centro Baikonur, in Kazakhstan, e due membri esperti dell'ESRA (un pilota e un co-pilota), hanno trascorso 11 mesi su Marte, raccogliendo i dati cartografici relativi al pianeta. Per ottimizzare la missione, durante le operazioni di mappatura di Navteq, il team ESRA ha raccolto e analizzato campioni di suolo per individuare eventuali tracce di fossili. I preparativi per la missione NAVMARS hanno richiesto oltre un anno di duro lavoro. Un veicolo e le tute spaziali sono state progettate appositamente per le escursioni extraveicolari dei ricercatori sul campo. Il veicolo, che i membri della squadra hanno battezzato NavMobile, è stato sviluppato in collaborazione con le principali case automobilistiche: tutte, infatti, sono state coinvolte in questa straordinaria avventura.
Per raccogliere i dati cartografici su Marte, Navteq ha utilizzato la sua tecnologia ed esperienza ampiamente collaudata in terra: una combinazione di competenze umane e strumentazione sofisticata. Partendo da queste premesse il team in missione ha avuto tutto il tempo di documentarsi durante il viaggio per comprendere al meglio le particolari caratteristiche geografiche del pianeta rosso che sarebbe andato a mappare. Per le operazioni di mappatura sul campo i ricercatori Navteq si sono serviti di speciali veicoli equipaggiati con ricevitori GPS ad alta precisione montati sul tetto e sulla parte posteriore del mezzo. I ricevitori erano connessi a uno speciale computer portatile di nuova generazione e a un software sviluppato appositamente per ricevere dati marziani. La strumentazione portatile utilizzata da Navteq per le operazioni di mappatura, ha consentito ai gruppi di lavoro di affrontare qualsiasi terreno e qualsiasi situazione. Il co-pilota della NavMobile, munito di apposito casco con microfono, riferiva in tempo reale i dati rilevati al suolo, che venivano poi automaticamente integrati nel software.
Ovviamente questa notizia è un simpatico Pesce d'Aprile organizzato da Navteq ...
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