Troppa pubblicità ingannevole nel settore della telefonia
A due anni di distanza dall'entrata in vigore della legge Giulietti, una serie di norme a disciplina della pubblicità ingannevole e comparativa, secondo l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il mercato italiano della telefonia di rete fissa e mobile registra ancora un elevato numero di pubblicità ingannevoli, sanzionate con circa 1.6 milioni di euro.
Per l' Authority si tratta di un fenomeno che 'risulta particolarmente grave, vista l'estrema varietà ed evoluzione delle offerte commerciali che generano disorientamento nel consumatore'. Per questo motivo l' Autorità 'continuerà a vigilare con particolare attenzione sul settore e ritiene essenziale che gli operatori predispongano messaggi che siano completi e chiari, anche alla luce dell'analisi degli interventi effettuati'. Nel mirino, in particolare, gli spot televisivi che sono risultati carenti quanto a completezza e chiarezza informativa, con l'utilizzo di scritte scorrevoli o in sovrimpressione insufficienti a specificare la portata reale delle offerte.