La Commissione Europea difende il progetto satellitare Galileo
Non si placano le polemiche sul sistema satellitare Galileo, quella che dovrebbe essere la risposta europea al GPS statunitense, dopo che le 30 aziende che partecipano al progetto hanno compreso l'entità degli investimenti che dovranno sostenere. La Commissione europea ha sottolineato questa settimana l'importanza del progetto, chiedendo altri 2.4 milardi di euro di finanziamenti per portarlo a termine. Il commissario ai Trasporti Jacques Barrot ha presentato una proposta per rilevare il progetto, che per diventare effettiva dovrà adesso essere approvata dai 27 membri dell' Unione Europea.
Quelli che pesano sul futuro di Galileo sono soprattutto gli errori commessi in sede comunitaria, con previsioni troppo ottimistiche sui tempi e costi di realizzazione. Nei caso in cui piano del commissario dei Trasporti dovesse essere approvato si verificherebbe lo scioglimento del consorzio europeo aerospaziale di cui fanno parte gran parte delle aziende del settore, fra cui l'italiana Finmeccanica, le francesi Thales e Alcatel-Lucent, la britannica Inmarsat e le spagnole Aena e Hispasat.
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