In un futuro non molto lontano le batterie dei nostri telefoni cellulari potrebbero assomigliare a sottili fogli di carta, grazie ai progressi compiuti di recente dai ricercatori del Rensselaer Polytechnic Institute, pubblicati questo mese sul Proceedings of the National Academy of Sciences. Oltre ad essere sottili e flessibili, le nuove batterie a cui si sta lavorando al Rensselaer Polytechnic Institute potranno essere realizzate mediante un processo di stampa ed essere ricaricate anche tramite il sudore o il sangue (quest'ultima particolarità sarà sfruttata per le batterie destinate alle protesi da impiantare all'interno del corpo umano).
Le nuove batterie potranno funzionare come le convenzionali batterie lithium-ion o come dei supercondensatori a scarica rapida, magari per alimentare i flash delle fotocamere dei cellulari. Tutti i materiali utilizzati nella fabbricazione di queste batterie sono di tipo economico, quello che resta da fare adesso è mettere a punto un processo per la loro produzione in larga scala ottimizzando i costi.