In India una donna incinta ha riportato alcune lievi bruciature provocate dall'esplosione della batteria del suo telefonino Nokia, non una BL-5C come quelle per le quali il produttore finlandese ha
ammesso la possibile difettosità, ma contraddistinte dalla sigla BL-D3.
La batteria è esplosa dieci minuti dopo essere stata messa sotto carica, la donna fortunatamente è stata dimessa dopo una medicazione al pronto soccorso. Un portavoce di Nokia, commentando l'accaduto, ha dichiarato che si tratta di un'incidente isolato: nel caso sia la batteria che l'alimentatore dovessero risultare non contraffatti alla donna sarà riconosciuto un risarcimento.