Gli operatori lavorano per la separazione della rete Telecom
26 Settembre 2007 | PuntoCellulare.it
CRONACHE CERCA Separazione della rete di Telecom Italia , definizione degli asset e dei servizi attuali e futuri da scorporare e garanzie sull'accesso alle reti di nuova generazione a larga banda. Questi i principali punti discussi ieri dagli otto amministratori delegati di BT (Corrado Sciolla), Eutelia (Samuele Landi), Fastweb (Stefano Parisi), Tele 2 (Andrea Filippetti), Tiscali, (Mario Mariani), Vodafone Italia (Pietro Guindani), Welcome Italia (Stefano Luisotti) e Wind (Luigi Gubitosi), nel primo incontro con il Consiglio dell'Agcom dedicato all'assetto regolatorio per l'accesso alla rete fissa di Telecom Italia.
All'Autorità sono stati sottoposti gli aspetti che le otto aziende reputano essenziali per una separazione in grado di garantire nuova spinta competitiva al mercato della telefonia fissa e della banda larga. I dati sul settore indicano il permanere della dominanza dell'ex monopolista con quote superiori al 90% nel mercato degli accessi e superiori al 60% nel mercato della banda larga e dei servizi di fonia.
Gli otto amministratori delegati hanno illustrato all'intero Consiglio i punti fondamentali per il processo di separazione della rete:
- la separazione va garantita con la creazione di una unità indipendente, con misure rigorose sia sul fronte organizzativo che su quello operativo. L'Autorità è chiamata ad un ruolo attivo nella definizione di un processo che assicuri la gestione efficiente della infrastruttura;
- vanno stabilite parità di condizioni per l'accesso alla nuova infrastruttura a banda larga. Il perimetro della unità che verrà separata dovrà includere, infatti, non solo gli asset e servizi, attuali, ma anche quelli futuri, necessari per consentire agli operatori l'accesso ai servizi di rete e wholesale per la fornitura alla clientela finale;
- la separazione è una misura di risposta ad evidenti criticità di mercato per cui non può e non deve essere lasciata alla volontà dell'operatore dominante ma imposta per sanare delle criticità riscontrate;
- va garantita la tutela degli investimenti sostenuti dagli operatori alternativi;
- va eliminata l'asimmetria informativa oggi esistente sui programmi di sviluppo tecnologico di Telecom Italia;
- va mantenuto il controllo sull'offerta retail di Telecom Italia fino a che l'incumbent detiene una posizione dominante;
- qualora non si riesca a realizzare in tempi brevi la separazione della rete dovranno comunque essere implementate misure in grado di rimuovere le attuali distorsioni di mercato.SEGUICI SU
FACEBOOKSEGUICI SU
TELEGRAMNOTIZIE CORRELATE
All'Autorità sono stati sottoposti gli aspetti che le otto aziende reputano essenziali per una separazione in grado di garantire nuova spinta competitiva al mercato della telefonia fissa e della banda larga. I dati sul settore indicano il permanere della dominanza dell'ex monopolista con quote superiori al 90% nel mercato degli accessi e superiori al 60% nel mercato della banda larga e dei servizi di fonia.
Gli otto amministratori delegati hanno illustrato all'intero Consiglio i punti fondamentali per il processo di separazione della rete:
- la separazione va garantita con la creazione di una unità indipendente, con misure rigorose sia sul fronte organizzativo che su quello operativo. L'Autorità è chiamata ad un ruolo attivo nella definizione di un processo che assicuri la gestione efficiente della infrastruttura;
- vanno stabilite parità di condizioni per l'accesso alla nuova infrastruttura a banda larga. Il perimetro della unità che verrà separata dovrà includere, infatti, non solo gli asset e servizi, attuali, ma anche quelli futuri, necessari per consentire agli operatori l'accesso ai servizi di rete e wholesale per la fornitura alla clientela finale;
- la separazione è una misura di risposta ad evidenti criticità di mercato per cui non può e non deve essere lasciata alla volontà dell'operatore dominante ma imposta per sanare delle criticità riscontrate;
- va garantita la tutela degli investimenti sostenuti dagli operatori alternativi;
- va eliminata l'asimmetria informativa oggi esistente sui programmi di sviluppo tecnologico di Telecom Italia;
- va mantenuto il controllo sull'offerta retail di Telecom Italia fino a che l'incumbent detiene una posizione dominante;
- qualora non si riesca a realizzare in tempi brevi la separazione della rete dovranno comunque essere implementate misure in grado di rimuovere le attuali distorsioni di mercato.SEGUICI SU
FACEBOOKSEGUICI SU
TELEGRAMNOTIZIE CORRELATE
- Entro fine anno la separazione della rete di Telecom Italia Nella relazione annuale sull'attività dell' Authority per le garanzie nelle comunicazioni il presidente Corrado Calabrò ha sottolineato l'importanza ... [25/07/2007]
- Telecom Italia - no alla separazione della rete di nuova generazione Il presidente di Telecom Italia, Pasquale Pistorio, nel corso di una conferenza ha dichiarato di essere favorevole ad una separazione ... [23/06/2007]
- Necessaria per Assoprovider la separazione di Telecom Italia Assoprovider, l'associazione provider indipendenti rappresentativa di circa 200 società impegnate nel settore delle telecomunicazioni plaude l'avvio delle ... [17/07/2006]
ULTIME NOTIZIE
- Xiaomi Mix Flip - in arrivo a fine mese, in anteprima nuove immaginiRealme GT6 - una dotazione differente per la versione per il mercato della CinaRedmi 13 5G - nuovo smartphone con Snapdragon 4 Gen 2 e fotocamera da 108MPOppo lancia i nuovi Reno 12 F 5G e Reno 12 FS 5G in ItaliaOnePlus svela nuovi dettagli sulle novità in arrivo il 16 luglioVodafone - insieme a Meta per ottimizzare l'efficienza della reteNothing CMF Phone 1 - lo smartphone 5G economico con retro personalizzabileOnePlus svela la gamma di prodotti per il Summer Launch Event del 16 luglioRealme C61 - ufficiale il nuovo entry-level con resistenza a polvere e acqua IP54Vivo Y28s 5G - ufficiale il nuovo smartphone di fascia mediaRealme 12 4G - chip Snapdragon 685 e schermo OLED per la nuova variante senza 5GApple estende il software di diagnostica Self Service Repair in Europa