Ciena conferma la propria leadership nella tecnologia 100G
10 Dicembre 2008 | PuntoCellulare.it
INFRASTRUTTURE CERCA Ciena annuncia un eclatante traguardo innovativo grazie alla dimostrazione della prima vera trasmissione ottica da 100G su singola lunghezza d'onda. La demo è avvenuta in occasione dello SC08 - Supercomputing Conference - di fine novembre. Grazie alle competenze di Ciena nelle tecnologie ottiche e all'impegno di Caltech - California Institute of Technology - nei confronti degli sviluppi in tema di metodi distributed computing ad alte prestazioni, la dimostrazione live ha dato vita a una connettività da 100 Gbps tra un gruppo di computer che hanno utilizzato una singola lunghezza d'onda.
Diversamente dai test 100G precedenti che integravano due segnali ottici da 40G o dieci segnali ottici da 10G inversamente multiplati, la dimostrazione di Ciena e Caltech ha permesso la prima vera trasmissione dati da 100G su una singola lunghezza d'onda, attraverso 80 km. di fibre ottiche. Ciena ha combinato elettricamente dieci segnali Ethernet (GbE) da 10 Gigabit provenienti dagli switch dello stand Caltech in una singola lunghezza d'onda per trasmetterli attraverso la piattaforma Ciena Advanced Services CN 4200 RS FlexSelect e poi riportare allo stand Caltech i dieci segnali separati da 10 GbE. La trasmissione ha registrato una velocità reale di linea di 112 Gbps e un vero carico strutturato OTN di 100 Gbps con l'utilizzo di EFEC (enhanced forward error correction). Inoltre, grazie all'interoperabilità di tecnologie di switching leader e all'utilizzo di FDT, un'applicazione TCP sviluppata da Caltech, oltre un petabyte (un milione di gigabyte) di dati - equivalenti circa alla capienza complessiva di 125.000 DVD - è stato trasferito nell'arco di 12 ore.
'Lo sforzo collaborativo di Ciena e del gruppo coordinato da Caltech impegnato nell'alta energia fisica rappresenta una pietra miliare per i futuri progressi dell'industria nel passaggio dai collegamenti da 10G a 100G, in particolare attraverso le già esistenti fibre transoceaniche. I collegamenti di trasmissione più veloce di questo genere permettono, ad esempio, a Caltech e ai ricercatori del CERN di condividere immediatamente le informazioni cruciali associate al progetto LHC incrementando la capacità e l'efficienza del Network U.S. Large Hadron Collider (USLHCNet). In particolare, speriamo che i progressi di questo tipo possano fornire a fisici e studenti nel mondo l'opportunità di partecipare direttamente al programma LHC e procedere potenzialmente verso importanti scoperte scientifiche', ha commentato il prof. Harvey Newman di Caltech, capo del gruppo di alta energia fisica e preside del Comitato Esecutivo della U.S. Large Hadron Collider (LHC).
Nelle applicazioni del mondo reale, in cui sono coinvolti collegamenti bi-direzionali (una lunghezza d'onda da 100G in ogni direzione), la capacità massima per il flusso dati in entrambe le direzioni è di 200G. In tale contesto di modello bi-direzionale la dimostrazione ha raggiunto una media di carico di 191 Gbps durante le 12 ore di trasmissione, come verificato e misurato dall'applicazione TCP di Caltech. La ricetrasmittente sintonizzabile nella banda C del CN 4200 RS di Ciena ha utilizzato una modulazione RZ-DQPSK a doppia polarizzazione, permettendo un'applicazione lungo i canali da 10G e 40G nei sistemi DWDM già esistenti, consentendo inoltre una scalabilità fino a una capacità di 8 Tbps su fibra ottica con i sistemi esistenti DWDM di Ciena. La tecnologia hardware della ricetrasmittente utilizza un'architettura flessibile in grado di adattarsi a ogni client standard da 10G utilizzando i moduli ottici standard XFP, mentre il firmware permette un rapido adattamento agli standard emergenti OTN.SEGUICI SU
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'Lo sforzo collaborativo di Ciena e del gruppo coordinato da Caltech impegnato nell'alta energia fisica rappresenta una pietra miliare per i futuri progressi dell'industria nel passaggio dai collegamenti da 10G a 100G, in particolare attraverso le già esistenti fibre transoceaniche. I collegamenti di trasmissione più veloce di questo genere permettono, ad esempio, a Caltech e ai ricercatori del CERN di condividere immediatamente le informazioni cruciali associate al progetto LHC incrementando la capacità e l'efficienza del Network U.S. Large Hadron Collider (USLHCNet). In particolare, speriamo che i progressi di questo tipo possano fornire a fisici e studenti nel mondo l'opportunità di partecipare direttamente al programma LHC e procedere potenzialmente verso importanti scoperte scientifiche', ha commentato il prof. Harvey Newman di Caltech, capo del gruppo di alta energia fisica e preside del Comitato Esecutivo della U.S. Large Hadron Collider (LHC).
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