
La Siae sta pensando di allungare i propri artigli anche sui telefoni cellulari e i computer, facendo pagare una tassa ai consumatori per i diritti di autore. Ad annunciarlo con preoccupazione è Parisi, presidente di Asstel, confermando che 'la Siae vorrebbe estendere la tassa attualmente in vigore sugli apparati che consentono la duplicazione dei contenuti come i videoregistratori e i masterizzatori anche ai telefonini e ai pc'. Parisi ha aggiunto che la tassa, a cui Asstell è fermamente contraria, dovrebbe aggirarsi attorno ai due euro per ogni cellulare venduto.SEGUICI SU
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