
Google Nexus S - uno smartphone a bordo dello Space Shuttle
14 Luglio 2011 | Max Capitosti
SAMSUNG ANDROID CERCA Nel 1999, un gruppo di studenti del Massachusetts Institute of Technology (MIT), in collaborazione con il Dipartimento della Difesa e NASA, ha costruito cinque satelliti della dimensione di palloni da pallavolo che si potessero muovere liberamente nello spazio. Questi satelliti sono stati ribattezzati Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimential Satelites (Spheres), e tre di loro sono a bordo della Stazione Spaziale Internazionale dal 2006. Ciascun satellite Sphere è autonomo ed indipendente in termini di propulsione, potenza, navigazione e strumenti di calcolo. Al tempo della creazione delle Spheres, le possibilità di utilizzo presenti oggi erano inconcepibili; per questa ragione ognuno dei satelliti è stato equipaggiato di una porta di espansione. Ulteriori appendici e sensori possono essere aggiunti ai satelliti, permettendo a sistemi di trasferimento senza fili e alle fotocamere di divenire parte integrante. Nexus S è il primo smartphone commerciale ad essere diventato parte delle Spheres tramite la porta di espansione.
L'aggiunta di Nexus S consente alle Spheres di esplorare una gamma più ampia di funzionalità e di migliorare la comunicazione tra terra e spazio. Il controllo della missione può utilizzare da remoto i satelliti equipaggiati con Nexus S al fine di effettuare operazioni di routine come l'inventario e indagini ambientali a bordo della stazione spaziale. Grazie a ciò, gli astronauti avranno a disposizione più tempo da dedicare ad esperimenti scientifici ed altri progetti invece che doversi focalizzare su processi di routine e di manutenzione.
Lo Space Shuttle Atlantis intraprenderà una missione di 12 giorni alla volta della Stazione Spaziale Internazionale partendo dal Kennedy Space Center della NASA in Florida. La missione STS-135 è l'ultimo volo incluso nello Space Shuttle Program. STS-135 ha il compito di consegnare il modulo logistico multifunzione Raffaello che contiene scorte e singole attrezzature che possano sostenere le operazioni della stazione spaziale una volta che gli shuttle saranno fatti rientrare.

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Lo Space Shuttle Atlantis intraprenderà una missione di 12 giorni alla volta della Stazione Spaziale Internazionale partendo dal Kennedy Space Center della NASA in Florida. La missione STS-135 è l'ultimo volo incluso nello Space Shuttle Program. STS-135 ha il compito di consegnare il modulo logistico multifunzione Raffaello che contiene scorte e singole attrezzature che possano sostenere le operazioni della stazione spaziale una volta che gli shuttle saranno fatti rientrare.

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