
Altroconsumo denuncia sei gestori di rete fissa per pratiche scorrette
16 Gennaio 2013 | Roberto Bracco
CRONACHE CERCA Altroconsumo ha denunciato per pratiche commerciali scorrette all'Agcom sei gestori italiani di rete fissa, per l'applicazione di 'penali mascherate' nel caso di disattivazione della linea o portabilità verso un altro operatore.
'Per facilitare la concorrenza nel settore della telefonia, dal 2007 le penali per la disattivazione delle linee sono state abolite. Aggirando quanto previsto dalla legge, tuttavia, gli operatori continuano a imporre i cosiddetti contributi di disattivazione, ostacolando il recesso da parte dei consumatori. Recedere da un contratto telefonico o passare a un altro operatore, quindi, può costare da un minimo di 30 e può superare anche i 100 euro', denuncia Altroconsumo
I ricorsi presentati da Altroconsumo per pratiche commerciali scorrette riguardano Fastweb, Infostrada, Telecom, Teletù, Tiscali e Vodafone. All'Autorità è stata contestata la pratica messa in atto da questi operatori, del non informare correttamente gli utenti sull'entità di questi costi, che non sono in ogni caso congrui o giustificati. Ogni operatore telefonico ha utilizzato un nome diverso per indicare questi contributi richiesti ai consumatori:
- Infostrada: costo per attività di migrazione
- Telecom: costo disattivazione linea
- Teletù: contributo disattivazione
- Tiscali: contributo di disattivazione
- Vodafone: corrispettivo recesso anticipato/ disattivazioni anticipate.SEGUICI SU
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'Per facilitare la concorrenza nel settore della telefonia, dal 2007 le penali per la disattivazione delle linee sono state abolite. Aggirando quanto previsto dalla legge, tuttavia, gli operatori continuano a imporre i cosiddetti contributi di disattivazione, ostacolando il recesso da parte dei consumatori. Recedere da un contratto telefonico o passare a un altro operatore, quindi, può costare da un minimo di 30 e può superare anche i 100 euro', denuncia Altroconsumo
I ricorsi presentati da Altroconsumo per pratiche commerciali scorrette riguardano Fastweb, Infostrada, Telecom, Teletù, Tiscali e Vodafone. All'Autorità è stata contestata la pratica messa in atto da questi operatori, del non informare correttamente gli utenti sull'entità di questi costi, che non sono in ogni caso congrui o giustificati. Ogni operatore telefonico ha utilizzato un nome diverso per indicare questi contributi richiesti ai consumatori:
- Fastweb: importo per dismissione
- Infostrada: costo per attività di migrazione
- Telecom: costo disattivazione linea
- Teletù: contributo disattivazione
- Tiscali: contributo di disattivazione
- Vodafone: corrispettivo recesso anticipato/ disattivazioni anticipate.SEGUICI SU
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