
HTC lancia il progetto 'Power to give' per cambiare il mondo
25 Febbraio 2014 | Max Capitosti
HTC ANDROID CERCA HTC ha annunciato ieri il progetto Power To Give, un'iniziativa volta a creare un supercomputer sfruttando la potenza di elaborazione collettiva degli smartphone Android. Attualmente in versione beta, l'iniziativa si propone di coinvolgere gli utenti Android a donare la potenza di calcolo inutilizzata dei propri smartphone a sostegno di un progetto volto a rispondere ad alcune delle più grandi domande delle società. Una piattaforma volontaria di calcolo che affronterà temi importanti come la lotta contro il cancro, l'AIDS e il morbo di Alzheimer, ma anche il bisogno di assicurare acqua potabile per ogni bambino del pianeta e la ricerca di altre forme di vita.
HTC Power to Give, sviluppato in collaborazione con David Anderson dell' University of California di Berkeley, si propone di responsabilizzare gli utenti ad utilizzare i propri smartphone Android per offrire un sostegno tangibile nei campi vitali della ricerca, come la medicina, la scienza e l'ecologia. Il progetto rappresenterà la più grande iniziativa informatica di volontariato del mondo e sfrutterà le potenti capacità di elaborazione rese possibili da una rete globale di smartphone.

Per fare un esempio, uno dei programmi disponibili al momento del lancio di HTC Power To Give è il World Community Grid di IBM, che offre a chiunque l'opportunità di far progredire la scienza donando la potenza di calcolo inutilizzata del proprio computer, smartphone o tablet alla ricerca umanitaria. Ad oggi, i volontari World Community Grid hanno contribuito a donare a favore di ricerche d'avanguardia l'equivalente di 900.000 anni di tempo di elaborazione.
'Abbiamo spesso utilizzato le innovazioni tecnologiche per portare cambiamenti nel settore della telefonia mobile, ma grazie a questo programma compiamo un ulteriore passo in avanti. Con HTC Power To Give, intendiamo offrire a chiunque la possibilità di donare la potenza di calcolo inutilizzata del proprio smartphone per contribuire a progetti che potrebbero potenzialmente cambiare il mondo. Abbiamo considerato l'impatto che potrebbero avere solo un milione di HTC collegati al progetto Power To Give; tuttavia gli analisti stimano che, solo nel 2013 , siano stati consegnati oltre 780 milioni di telefoni Android. Immaginate la differenza che potremmo fare per il futuro dei nostri figli se solo una parte di questi utenti Android donassero parte della propria potenza di calcolo inutilizzata per aiutarci a trovare risposte alle domande che interessano tutti noi', ha commentato Cher Wang, presidente di HTC.SEGUICI SU
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HTC Power to Give, sviluppato in collaborazione con David Anderson dell' University of California di Berkeley, si propone di responsabilizzare gli utenti ad utilizzare i propri smartphone Android per offrire un sostegno tangibile nei campi vitali della ricerca, come la medicina, la scienza e l'ecologia. Il progetto rappresenterà la più grande iniziativa informatica di volontariato del mondo e sfrutterà le potenti capacità di elaborazione rese possibili da una rete globale di smartphone.

Un milione di smarthphone HTC One connessi al servizio di HTC Power to Give, sarebbero in grado di fornire una potenza di elaborazione simile a quella di uno dei 30 supercomputer del mondo (pari a un PetaFLOP). Questo potrebbe portare a una riduzione drastica dei cicli di ricerca per quelle organizzazioni che altrimenti impiegherebbero anni ad analizzare lo stesso volume dati e potrebbe condurre a importanti passi avanti, di settimane, mesi, anni o addirittura decenni, nelle scoperte in campi vitali della ricerca.
Per fare un esempio, uno dei programmi disponibili al momento del lancio di HTC Power To Give è il World Community Grid di IBM, che offre a chiunque l'opportunità di far progredire la scienza donando la potenza di calcolo inutilizzata del proprio computer, smartphone o tablet alla ricerca umanitaria. Ad oggi, i volontari World Community Grid hanno contribuito a donare a favore di ricerche d'avanguardia l'equivalente di 900.000 anni di tempo di elaborazione.
'Abbiamo spesso utilizzato le innovazioni tecnologiche per portare cambiamenti nel settore della telefonia mobile, ma grazie a questo programma compiamo un ulteriore passo in avanti. Con HTC Power To Give, intendiamo offrire a chiunque la possibilità di donare la potenza di calcolo inutilizzata del proprio smartphone per contribuire a progetti che potrebbero potenzialmente cambiare il mondo. Abbiamo considerato l'impatto che potrebbero avere solo un milione di HTC collegati al progetto Power To Give; tuttavia gli analisti stimano che, solo nel 2013 , siano stati consegnati oltre 780 milioni di telefoni Android. Immaginate la differenza che potremmo fare per il futuro dei nostri figli se solo una parte di questi utenti Android donassero parte della propria potenza di calcolo inutilizzata per aiutarci a trovare risposte alle domande che interessano tutti noi', ha commentato Cher Wang, presidente di HTC.SEGUICI SU
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