
Vodafone - al via l'iniziativa 'Instant Schools for Africa'
3 Maggio 2016 | Rosa Camilleri
VODAFONE CERCA Learning Equality ottimizza tutte le risorse educative in modo da rendere disponibile in maniera efficiente i contenuti. I video sono ottimizzati per trasmissione a basso bitrate, le pagine web create da Learning Equality sono configurate per la trasmissione tramite connessioni in banda stretta e i moduli didattici possono essere immagazzinati agevolmente nei dispositivi mobili. I contenuti educativi di Learning Equality sono concepiti per scuole che non hanno l'accesso a internet ma che hanno reti locali. I contenuti sono trasmessi dalla rete di Vodafone e non da server di terzi tramite internet, cosa che consente di ottimizzare la velocità e l'affidabilità della connessione. Gli insegnanti, gli studenti, i genitori e gli altri educatori hanno bisogno solo di una connessione dati alla rete Vodafone per accedere ai materiali. Vodafone e Learning Equality forniranno agli altri operatori di telefonia mobile le specifiche tecniche necessarie a portare i vantaggi di questo programma filantropico al maggior numero possibile di beneficiari.
Il programma 'Instant Schools For Africa' rappresenta una notevole espansione della missione della Fondazione Vodafone nell'uso delle tecnologie mobili e digitali per consentire alle persone che ne hanno maggiormente bisogno di accedere a risorse didattiche fondamentali. A marzo 2015, la Fondazione Vodafone ha annunciato la creazione di 'Instant Classroom, scuola digitale in una scatola', un astuccio portatile contenente materiale per consentire l'insegnamento in classe in scuole in cui l'elettricità e i collegamenti a Internet non ci sono o sono comunque poco affidabili. 'Instant Classroom' è distribuito, in collaborazione con le unità Innovation e Education dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (NNHCR), nelle scuole dei campi profughi in Kenya, in Tanzania e nella Repubblica Democratica del Congo. Si stima che del lavoro della Fondazione Vodafone nei campi rifugiati beneficeranno almeno 62.000 ragazzi entro la fine del 2016; d'altro canto, la Fondazione mira a raggiungere fino a tre milioni di giovani nei campi rifugiati entro il 2020.SEGUICI SU
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