
ll MultiService Forum organizza il test della rete globale
14 Giugno 2006 | PuntoCellulare.it
INFRASTRUTTURE CERCA Roger Ward, presidente del MultiService Forum (MSF), ha presentato il Global MSF Interoperability (GMI) 2006, il primo test in condizioni reali di rete dell'interoperabilità tra gli apparati di telecomunicazioni dei diversi produttori vendor, all'interno di un'unica infrastruttura globale IP in grado di trasportare voce, dati e immagini (architettura definita come IP Multimedia Subsystem, o IMS). Le attività di test - condotte da centinaia di ingegneri - si svolgeranno nell'arco di due settimane, 24 ore su 24, e avranno come principale obiettivo la verifica dell'interoperabilità tra reti fisse e reti mobili.
GMI 2006, programmato per il mese di ottobre, potrà contare sulla collaborazione di sei grandi carrier (BT, KT, NTT, Verizon, Vodafone e UNH-IOL), dell'Interoperability Lab della University of New Hampshire, e di 26 membri del MultiService Forum: Acme Packet, Alcatel, Cisco, Empirix, Ericsson, ETRI, Huawei, IP Unity, Leapstone, Lucent, MetaSwitch, Mitsubishi, NCS, NEC, Newport Networks, NexTone, Nortel, Operax, Samsung, Siemens, Softfront, Sonus, Spirent, Starent, Tekelec, e ZTE. La rete che collega i laboratori verrà realizzata da British Telecom, e l'intero evento verrà sponsorizzato da Nortel.
'Per i service provider, l'architettura IMS rappresenta la migliore - e forse l'ultima - possibilità per evitare di diventare dei semplici fornitori di connettività. Questo esperimento di interoperabilità è un passaggio praticamente obbligatorio per i vendor e i carrier che hanno investito delle risorse per la progettazione e la produzione o l'implementazione di apparecchiature per l'infrastruttura di rete basate sull'architettura IMS', afferma Joe McGarvey, analista presso la spcietà specializzata Current Analysis, commentando il GMI 2006. SEGUICI SU
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GMI 2006, programmato per il mese di ottobre, potrà contare sulla collaborazione di sei grandi carrier (BT, KT, NTT, Verizon, Vodafone e UNH-IOL), dell'Interoperability Lab della University of New Hampshire, e di 26 membri del MultiService Forum: Acme Packet, Alcatel, Cisco, Empirix, Ericsson, ETRI, Huawei, IP Unity, Leapstone, Lucent, MetaSwitch, Mitsubishi, NCS, NEC, Newport Networks, NexTone, Nortel, Operax, Samsung, Siemens, Softfront, Sonus, Spirent, Starent, Tekelec, e ZTE. La rete che collega i laboratori verrà realizzata da British Telecom, e l'intero evento verrà sponsorizzato da Nortel.
'Per i service provider, l'architettura IMS rappresenta la migliore - e forse l'ultima - possibilità per evitare di diventare dei semplici fornitori di connettività. Questo esperimento di interoperabilità è un passaggio praticamente obbligatorio per i vendor e i carrier che hanno investito delle risorse per la progettazione e la produzione o l'implementazione di apparecchiature per l'infrastruttura di rete basate sull'architettura IMS', afferma Joe McGarvey, analista presso la spcietà specializzata Current Analysis, commentando il GMI 2006. SEGUICI SU
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