Honor 9 - tanti pregi e pochi difetti per il nuovo top di gamma (3/4)

Honor 9 - tanti pregi e pochi difetti per il nuovo top di gamma

21 Luglio 2017 | Max Capitosti

L'ottimo hardware, unito al software ben ottimizzato che prevede Android 7.0 Nougat con interfaccia utente proprietaria EMUI 5.1, garantisce ad Honor 9 un funzionamento fluido anche utilizzando le applicazioni e i giochi più pesanti. In qualche rara circostanza, spingendo lo smartphone proprio al limite, abbiamo riscontrato alcune perdite di frame nei giochi, fenomeno notato comunque anche su altri terminali di fascia alta. In alcuni casi si nota un leggero surriscaldamento del terminale, niente comunque che abbia portato a blocchi o malfunzionamenti. Probabilmente questa lacuna sarà attenuta con uno dei prossimi aggiornamenti software.

Degno di nota anche il comparto fotografico di Honor 9: sul retro troviamo un sensore RGB da 12 megapixel F/2.2 e un sensore BW da 20 megegapixel. Apparentemente si tratta della stessa dotazione di Huawei P10, in realtà le differenze ci sono: su Honor 9 manca la 'certificazione' Leica per la fotocamera, come pure lo stabilizzatore ottico (quest'ultima lacuna in alcuni casi si fa sentire - trascurando i prezzi delle offerte online, non dimentichiamoci che il P10 si pone ad un gradino superiore rispetto ad Honor 9).

Il balzo qualitativo rispetto al precedente Honor 8 anche in questo caso è tangibile, oltre alla registrazione video 4K, le foto in condizioni di scarsa luminosità risultano migliori e lo zoom ibrido rappresenta un'ulteriore marcia in più. In perfetto stile Huawei, anche se stiamo parlando di un Honor, non mancano le opzioni, le impostazioni e gli effetti che si possono modificare quando di scattano foto o si registrano filmati. I meno esperti possono comunque fare affidamento sulla modalità 'Auto', lasciando che sia lo smartphone a scegliere i parametri più indicati.

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