
Tim - sanzioni per 4.8 milioni di euro per pratiche commerciali scorrette
14 Gennaio 2020 | Rosa Camilleri
TIM CERCA A Tim sono state inflitte sanzioni per un importo complessivo di 4.8 milioni di euro, al termine dell'istruttoria dell' Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che ha accertato due violazioni del Codice del Consumo

L'autority ha confermato infatti che Telecom, in violazione l'art. 22 del Codice del Consumo, da giugno 2018 non ha fornito informazioni chiare ed immediate nella promozione di offerte 'personalizzate' di winback per i servizi di telefonia mobile rivolte ad ex clienti. Questi venivano contattati prevalentemente tramite SMS o call center, limitandosi ad indicare le sole condizioni del piano tariffario proposto in termini di prezzo mensile e traffico incluso ed omettendo nel messaggio e nel corso della telefonata di dar conto di ulteriori costi o di vincoli di fruizione delle offerte.
E' stato accertato inoltre che la compagnia telefonica ha pre-attivato servizi e/o opzioni aggiuntivi rispetto all'offerta principale, con aggravio di costi, senza il preventivo ed espresso consenso del consumatore, in violazione dell'art. 65 del Codice del Consumo.SEGUICI SU
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L'autority ha confermato infatti che Telecom, in violazione l'art. 22 del Codice del Consumo, da giugno 2018 non ha fornito informazioni chiare ed immediate nella promozione di offerte 'personalizzate' di winback per i servizi di telefonia mobile rivolte ad ex clienti. Questi venivano contattati prevalentemente tramite SMS o call center, limitandosi ad indicare le sole condizioni del piano tariffario proposto in termini di prezzo mensile e traffico incluso ed omettendo nel messaggio e nel corso della telefonata di dar conto di ulteriori costi o di vincoli di fruizione delle offerte.
Il comportamento è tale da ingannare il consumatore medio in ordine al contenuto della proposta, portando ad assumere una decisione di natura commerciale che non avrebbe altrimenti preso.
E' stato accertato inoltre che la compagnia telefonica ha pre-attivato servizi e/o opzioni aggiuntivi rispetto all'offerta principale, con aggravio di costi, senza il preventivo ed espresso consenso del consumatore, in violazione dell'art. 65 del Codice del Consumo.SEGUICI SU
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