Greenpeace denuncia la tossicità dell' Apple iPhone

16 Ottobre 2007 - Max Capitosti
Quale migliore occasione di catturare l'attenzione dei consumatori sul problema ambientalista che attaccare uno dei prodotti più gettonati del momento ? Questo in sintensi è quanto hanno fatto gli ambientalisti di Greenpeace, dichiarando in una relazione che per realizzare gli iPhone Apple sta utilizzando diversi composti chimici e materiali nocivi. A detta di Greenpeace un laboratorio scientifico indipendente ha esaminato 18 componenti interne ed esterne di questo cellulare, confermando la presenza di composti a base di bromo in metà dei campioni, fra cui l'antenna del telefono, dove la loro concentrazione arriva fino al 10% in peso.

'La scoperta di composti chimici nocivi nell'iPhone, lanciato sul mercato statunitense lo scorso giugno, suggerisce che l'azienda non abbia compiuto alcun progresso iniziale verso l'impegno di eliminare tutti i composti a base di bromo ed il Pvc entro la fine del 2008, neanche nelle nuove linee di prodotti. Sembra che la Apple sia lontana dal poter guidare il settore verso una industria elettronica verde al pari dei suoi concorrenti come Nokia, per esempio, che già vende cellulari senza PVC', emerge dalla relazione di Greenpeace.
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