Negli ultimi mesi abbiamo seguito con interesse le indiscrezioni su quello che avrebbe dovuto essere il 'Google Phone', il primo smartphone del motore di ricerca più famoso del mondo. Il tanto atteso annuncio alla fine ieri c'è stato e come ormai avevamo avuto modo di intuire ha riguardato non un nuovo telefonino, bensì una piattaforma aperta per smartphone, il cui sviluppo è stato coordinato in questi mesi da Google per contrastare l'egemonia di Windows Mobile e Symbian.
Android, questo il nome della nuova piattaforma, è il frutto della collaborazione fra le più importanti aziende che producono cellulari e le aziende telefoniche, unite nella
Open Handset Alliance con lo scopo di rivoluzionare gli smartphone dando ai consumatori un'esperienza di utilizzo impossibile con le piattaforme attuali. Le trentaquattro aziende che hanno aderito alla Open Handset Alliance intendono dar vita ad un ecosistema completo, che comprenda il sistema operativo Android, un'interfaccia utente e le applicazioni, da utilizzare in cellulari che saranno lanciati sul mercato nella seconda metà del prossimo anno.
La piattaforma Android sarà resa disponibile attraverso licenze di tipo open-source, per consentire alle aziende di sviluppare prodotti e servizi con la massima flessibilità e personalizzazione. Già dalla prossima settimana sarà reso disponibile un primo kit di sviluppo software, con tutti gli srumenti necessari ai programmatori per creare applicazioni per i cellulari Android. HTC, Samsung, LG Electronics e Motorola sono fra le aziende produttrici che hanno già confermato il proprio interesse in Android, l'adesione più interessante risulta comunque essere quella di HTC, che deve la propria fortuna all'utilizzo della piattaforma Windows Mobile e che adesso potrebbe 'tradire' Microsoft per realizzare smartphone basati su Android.