Un bavaglio a tutti i cellulari del Nepal
Brutta cosa svegliarsi una mattina e scoprire che i propri cellulari improvvisamente sono diventati muti, visto che la rete radio-mobile è stata disattivata dalla censura governativa. E' quanto accaduto nelle ultime settimane nel Nepal, dove il re Gyanendra, dopo la sua ascesa al potere, ha deciso di mettere un bavaglio a 246 mila utenti mobili, nel tentativo di bloccare la propaganda degli oppositori.
Fortunatamente negli ultimi giorni sono stati riattivati i telefoni di rete fissa ed Internet, sebbene strettamente controllati dai funzionari di Gyanendra: non ci sono tuttavia segnali che facciano pensare che anche i cellulari possano tornare a funzionare nel breve periodo. Solo a Katmandu la metà dei 150 negozi di cellulari ha già chiuso i battenti, mentre uomini d'affari, professionisti e gente comune è stata costretta a cambiare radicalmente le proprie abitudini di vita. A poco servono i telefoni di rete fissa, se si pensa che per ottenere una linea spesso i tempi di attesa arrivano a toccare i cinque anni.
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