In Thailandia Nokia è stata portata in tribunale per l'esplosione di un cellulare modello
3310, un episodio che risale al 12 marzo dello scorso anno e che è costato ad un operaio cinquantenne l'amputazione della gamba destra e delle cinque dita del piede sinistro, oltre a gravi ustioni in varie parti del corpo.
Il Consumer Protection Board (CPB), che agisce per conto dell'operaio, inizialmente riteneva che l'incidente fosse dovuto ad un difetto di fabbricazione del cellulare di Nokia, mentre l'azienda finlandese a sua difesa aveva replicato che l'esplosione era collegata al fatto che l'operaio stesse lavorando ad un traliccio dell'alta tensione, non ad un problema del cellulare.
Il segretario generale del CPB, dopo aver consultato alcuni periti è stato convinto che l'esposizione alla corrente ad alto voltaggio molto probabilmente ha a che vedere con quanto è accaduto. 'Il CPB vuole dimostare che l'uso di un cellulare vicino ad un traliccio dell'alta tensione aumenta le possibilità di esplosioni. Se questo dovesse rivelarsi vero, il CPB chiederà che venga inserito un avvertimento nei manuali d'uso', ha dichiarato il segretario generale del CPB, Rassamee Witthaves.