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Nuovi dettagli sulla funzionalità di 'blacklist' presente sugli iPhone

9 Agosto 2008 - Max Capitosti
Si è rivelata meno 'orwelliana' del previsto la funzionalità non documentata presente sugli iPhone, che stando alle indiscrezioni di questa settimana avrebbero la possibilità di contattare all'insaputa del proprietario un server di Apple e procedere alla disabilitazione delle applicazioni ritenute non autorizzate.

Più che un modo per combattere la pirateria e porre un nuovo vincolo ai programmi che si possono utilizzare, la famigerata 'blacklist' servirebbe ad impedire che alcune applicazioni possano accedere alle funzionalità dei Core Location Services, con cui l' iPhone è in grado di determinare la propria posizione effettuando una triangolazione della rete, oppure tramite il GPS integrato (presente solo su iPhone 3G). In pratica Apple avrebbe soltanto la possibilità di evitare che alcuni programmi possano 'spiare' gli utenti rilevando la loro posizione, disabilitando limitatamente alla singola applicazione l'accesso alle funzionalità di localizzazione.

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